Innovazione sociale e start up collegate, l’Associazione House Hospital onlus stringe accordi con prestigiosi partner europei del terzo settore.
Gli esperti dell’associazione presieduta dalla dottoressa Rosa Vitiello hanno recentemente partecipato al convegno internazionale tenutosi presso la sala Convegni della Camera di Commercio di Napoli, sul tema “Gli strumenti dell’innovazione sociale e la loro validità a livello locale: Social Innovation Park – Saiatu – Social Finance”, organizzato dal Consorzio Promos Ricerche. L’evento si è svolto nell’ambito del progetto Social Innovation Park sul programma europeo “Progress”, che coinvolge i seguenti partner: Denokinn (Spagna – capofila); Confcooperative Napoli, di cui fa parte l’Associazione House Hospital onlus; Demnet (Ungheria); Euclid Network (Gran Bretagna).
Confcooperative Napoli ha posto tra i suoi obiettivi la definizione del campo di applicazione dell’innovazione sociale a livello locale, partendo dalle esperienze sviluppate a Bilbao, con il Parco dell’Innovazione sociale e le start up collegate come le cure palliative di Saiatu, e dagli strumenti di finanza sociale innovativa come i Social Impact Bond, sviluppati dal governo britannico a supporto del terzo settore locale.
Nel corso del convegno sono state affrontate e analizzate le prospettive dell’Agenda Europea 2020, che pone l’innovazione sociale tra le sue priorità in riferimento a quanto si sta già sviluppando in ambito locale.
Particolarmente significativi sono stati gli interventi di Ferdinando Flagiello (presidente di Confcooperative Napoli), di Maurizio Maddaloni (presidente Camera di commercio di Napoli), di Sergio Canzanella (manager European Cancer Patient Coalition), di Roberto Randazzo (docente di Diritto degli enti non profit presso l’Università Bocconi di Milano), di Amedeo Manzo (presidente della Banca di credito cooperativo di Napoli), di Danilo Giovanni Festa (direttore generale Terzo settore del Ministero delle politiche sociali), e di Fulvio Martusciello (consigliere alle Attività produttive e allo Sviluppo economico del presidente della Regione Campania).
L’Associazione House Hospital, che rappresenterà l’Italia nel progetto, ha anche presentato e illustrato i progetti e le attività realizzati presso il Pain Control Center Hospice di Solofra, il primo centro residenziale pubblico in Campania per le cure palliative e la terapia del dolore, attivato dall’Asl Avellino nel dicembre 2012. A breve, alcuni dirigenti di Denokinn, l’organizzazione spagnola capofila del progetto, si recheranno a Solofra per visitare l’Hospice e, a sua volta, una delegazione formata da dirigenti dell’Associazione House Hospital e da personale dell’Hospice visiterà la struttura di Bilbao.