Il volontariato oncologico gioca ormai un ruolo di primo piano nella lotta al cancro a tutti i livelli. Anche il “Documento Tecnico di indirizzo per ridurre il carico di malattia del cancro” (Piano Oncologico Nazionale) 2011-2013 ha riconosciuto l'importanza di tale ruolo, sottolineando che:

• Il patrimonio di capacità umane, professionali ed organizzative espressione del volontariato, del settore non profit e più in generale del privato sociale è un bene al quale attingere, che necessita di un riconoscimento adeguato.

• Le Associazioni di volontariato e quelle dei malati identificano frequentemente e talvolta prima delle istituzioni, i bisogni inespressi dei malati e favoriscono la nascita di iniziative indirizzate alla loro risoluzione.

• Il volontariato in oncologia, specie quello costituito dalle associazioni di malati e loro familiari, ha ormai raggiunto maturità, consapevolezza, forza propositiva tali da potersi porre in modo efficace come interlocutore nelle fasi progettuali e organizzative degli interventi sanitari.

Lo stesso Piano Oncologico Nazionale, prorogato al 2016, riconosce, al criterio 10 della Guida per la costituzione di reti oncologiche regionali, che “Il volontariato, e più in generale l’associazionismo in campo oncologico, sono una delle componenti formalmente riconosciute dalla rete. Oltre a disporre di un tavolo permanente, questo partecipa ai livelli rappresentativi e direzionali definendo di concerto con il coordinamento regionale, gli ambiti di integrazione operativa. A questo proposito sono periodicamente individuati sedi e fasi del percorso di cura in cui il volontariato, “accreditato” dalla rete, svolge specifiche funzioni di integrazione e/o completamento dell’offerta istituzionale

E' alla luce di tale riconoscimento che F.A.V.O., animata dalla volontà di esprimere una rappresentatività a tutti i livelli, al fine di poter assumere ogni iniziativa di advocacy, di promozione ed attuazione della tutela dei diritti nell’interesse dei malati di cancro, ha deciso di costituire dei Gruppi di Lavoro tematici interni alla Federazione.

Tali gruppi, aperti alla partecipazione dei rappresentanti delle associazioni, hanno il compito di promuovere iniziative efficaci sui diversi aspetti attinenti alle patologie oncologiche (diversificati per incidenza, genere, età, organo colpito, fase della malattia, ricadute sociali e sanitarie, salvo altro) che, per la loro particolarità, necessitano di competenze ed esperienze specifiche.

Ad oggi sono in via di costituzione i seguenti Gruppi di Lavoro:

 

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