lo scorso 8 ottobre, a Verona, nell’ambito del convegno internazionale “Biobanche per il futuro”, è stata costituita la rete italiana “BBMRI-IT, Biobanche e Risorse Biomolecolari”.
L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti della già costituita BBMRI Europa, nonché di coordinatori di diversi importanti nodi europei di BBMRI-ERIC (Francia, Austria, Grecia) e soprattutto di molte delle biobanche italiane che hanno sostenuto questo progetto e finalmente vedono partire un’iniziativa di grande rilievo per la ricerca biomedica nazionale.
La biobanca è una raccolta organizzata di tessuti umani, soprattutto campioni di sangue (ma anche cellule isolate e parti solide). Essa consente di disporre di materiale su cui svolgere indagini biologiche, che possono avere valore prognostico o predittivo, e si adatta perfettamente allo studio dei tumori. Per un malato di cancro, donare i propri tessuti ad una biobanca può essere fondamentale. In alcuni casi, infatti, sarà possibile pronosticare l’evoluzione della patologia oppure predire l’efficacia della terapia. Non solo. La donazione costituisce un atto a favore della ricerca. Le biobanche rappresentano un patrimonio di grande rilevanza scientifica perché possono favorire significativi avanzamenti nella definizione delle terapie personalizzate, che diventeranno lo standard nella lotta contro il cancro
A Verona è stata delineata nel dettaglio la struttura organizzativa di BBMRI-IT e i servizi che il nodo italiano intende offrire alla comunità delle biobanche. Molta rilevanza è stata data alla voce dei pazienti - rappresentati dal Prof. Francesco De Lorenzo, come Presidente FAVO e ECPC – essendo questi punto di partenza e di arrivo di chi lavora nel campo delle biobanche.
Per dare concretezza a questo evento, è già cominciata la fase di raccolta delle informazioni relative alle biobanche di diagnosi e ricerca italiane, attraverso l’invio di questionari. A partire da queste informazioni sarà costruita una pagina web individuale della biobanca, e il nuovo sito web di BBMRI-IT permetterà di rendere, anche visivamente, l’architettura a matrice dell’infrastruttura italiana, dove le reti regionali si integrano con le reti tematiche nazionali ed internazionali.
Sarà nostra cura tenere aggiornati pazienti e associazioni sull’evoluzione di questa importante rete, che può rappresentare un’importante risorsa per i malati oncologici italiani.