Roma, 16 settembre 2016

Si è tenuto a Roma il 16 settembre 2016, presso il Ministero della Salute / Sede del Ministro (Lungotevere Ripa, 1 - 00153 – Roma), il convegno "L'Italia e l'Unione Europea: le azioni per il controllo del cancro". L'evento è promosso nell’ambito dell’Azione comune per il controllo del cancro (CanCon - www.cancercontrol.eu) e organizzato da European Cancer Leagues (ECL ), European Cancer Patient Coalition ( ECPC ), Lega Italiana per la Lotta ai Tumori ( LILT) e Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO), in collaborazione con il Ministero della Salute italiano.

CanCon è un progetto finanziato dal Programma Europeo Salute della Commissione europea che vede la partecipazione attiva di 17 Ministri europei della Salute e di numerose organizzazioni europee, con l'obiettivo di armonizzare i piani oncologici nazionali e condividere le migliori pratiche per la lotta contro il cancro.
In questa importante giornata, politici, accademici, comunità medica e malati oncologici discuteranno del ruolo della politica nel controllo del cancro in Italia e in Europa. 

Il Convegno si è svolto in due sessioni: nel mattino si è affrontato il tema del controllo del cancro a livello nazionale (prevenzione e accesso ai farmaci innovativi), mentre nel pomeriggio si è dibattuto sulle maggiori criticità europee: disuguaglianze nella cura del cancro, sopravvivenza e riabilitazione. In particolare, la sessione del mattino si è ispirata al lavoro svolto dai membri del Parlamento europeo contro il cancro (www.mepsagainstcancer.eu), un’iniziativa apartitica che mette a disposizione dei deputati un forum per discutere la politica del cancro a livello europeo. I relatori hanno discusso su come la prevenzione e l'accesso alle terapie innovative devono rimanere in cima all'agenda politica sanitaria al fine di garantire un adeguato controllo del carico di cancro in Italia.

La sessione pomeridiana, invece, si è concentrata sul valore aggiunto che le raccomandazioni prodotte da CanCon possono portare, non solo alla strategia del controllo del cancro in Italia, ma anche in tutti i paesi dell'UE, quale catalizzatore di cambiamenti positivi. La sessione inoltre si è focalizzata da un lato sulle disuguaglianze europee nella cura del cancro, con l’obiettivo di armonizzare i piani oncologici nazionali e dall’ altro sullo sviluppo di un modello europeo per il follow up ed il ritorno ad una vita normale delle persone guarite dal cancro.

In tale occasione sono state anche illustrate e discusse le raccomandazioni di CanCon – ancora in bozza – e il contributo dei pazienti in questa sessione sarà di particolare rilevanza: ECPC e FAVO hanno infatti avuto un ruolo determinante nel garantire la centralità del malato.


Per approfondire:

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