Il 30 novembre 2016, La Repubblica ha pubblicato un articolo sull'incontro che si è tenuto lo scorso 15 novembre al Senato dal titolo "Procreazione medicalmente assistita. La soddisfazione del desiderio di genitorialità, anche per i pazienti oncologici", al quale ha partecipato Elisabetta Iannelli, segretario generale FAVO.
Nell’articolo è citato il lungo lavoro di FAVO e delle associazioni federate che ha portato alla modifica, con la determina dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) 1073/2016 (in G.U. serie generale n.201 del 29/8/2016), della nota AIFA 74 per garantire gratuitamente la somministrazione degli analoghi LH-RH, farmaci che agiscono "mettendo a riposo le ovaie proteggendole così dalla tossicità della chemioterapia” alle donne di età non superiore ai 45 anni affette da patologie neoplastiche che debbano sottoporsi a terapie oncologiche in grado di causare sterilità transitoria o permanente.
“Abbiamo lavorato molto per ottenere questo risultato, di cui siamo particolarmente orgogliosi – afferma Elisabetta Iannelli – perché anche solo la speranza di poter diventare madri dopo una diagnosi oncologica è di per sé speranza di vita”.
Per approfondire
Cancro e fertilità, le novità per le pazienti – articolo su La Repubblica