Il presente invito è rivolto a tutti coloro che sono coinvolti, a qualsiasi titolo e ruolo, in quella che va a tutti gli effetti definita “guerra al glioblastoma”, una delle forme più devastanti di cancro al cervello, capace di distruggere l’esistenza di una persona e dell’intero nucleo familiare.
Fin dalla fondazione del Gruppo, unico in Italia per genere, finalità e metodi, l’esperienza di glioblastoma si esprimeva in una miriade di ricerche disperate e dispersive nell’oceano della virtualità di internet e nel “sentito dire”, e si concludeva con una implosione silenziosa della famiglia ridotta all’annichilimento e al silenzio di un male orrendo che lascia sconvolti, anche a distanza di anni, e che condiziona tutta l’esistenza successiva di quelli che propriamente sono da definire “reduci”.
La guerra al male dell’uomo è l’unica che giustifica tale termine, ed è l’unica guerra che meriti di essere combattuta e che onora chi la sostiene, fino all’ultimo.
E’ dal racconto e dalla testimonianza scritta con parole fluite come vere gocce di sangue e lacrime che prende vita, consistenza e forza l’esperienza di un comunità vivace e vitale di persone, di tutte le estrazioni sociali, professioni, credo e convinzioni, tutti uniti dalla consapevolezza che il nemico comune è uno solo e che ognuno può fare moltissimo per cambiare una cultura, metodi e, laddove necessario, leggi.
Fin dall’inizio la comunità libera di persone che ad oggi conta oltre 2.200 persone di tutta Italia (e non solo) ha offerto e offrirà sempre l’opportunità per rivedere il modo di vivere la “malattia” da tutti i punti di vista di coloro che sono coinvolti.
Dopo una prima necessaria fase, che permane per coloro che ancora non hanno avuto la possibilità di conoscere il Gruppo, sviluppata attraverso strumenti avanzati offerti dalle tecnologie informatiche dei social network, si è presto passati ad una serie di proposte non virtuali, attraverso incontri finora svolti in Lombardia, Lazio e Umbria.
E’ necessario e urgente che realizzino incontri in ogni regione, soprattutto alla luce degli effetti positivi dell’esistenza di un Gruppo di discussione (e azione) dedicato al glioblastoma.
Dalla Sardegna è giunta tempo fa la disponibilità e la sensibilità di
organizzare un nuovo incontro di tutte quelle persone di buona volontà che vogliono riconoscersi ed avere strumenti (metodi soprattutto) per unire ancor più le forze e contrastare il grande male glioblastoma multiforme.
Per chi è residente in quella regione, o per chi avrà agevolmente la possibilità di trovarsi in zona in quel periodo, questo è l’annuncio di una occasione per ritrovarsi e condividere nel concreto un percorso importante.
Pur investiti, soffocati, da un male dai tratti disumani, siamo talmente lucidi ed efficaci nei nostri pensieri ed azioni, e ben comprendiamo che “non di solo glioblastoma si muore”.
Siamo infatti consapevoli che questi metodi e tutti i risultati mostreranno una forza e una virtuosità che genereranno una ricaduta positiva su tutte le forme di male, non solo quello oncologico, ma anche di tutte quelle forme che ad oggi risultano inguaribili o, addirittura, incurabili.
Questo intro costituisce anche un invito pubblico ad un incontro che non consisterà in un convegno o in una discussione sull’opportunità o la correttezza delle proposte condivise che emergeranno dall’incontro del Gruppo (quelle non sono in discussione), ma consisterà in un guardarsi in faccia ed un ascoltarsi a vicenda per conoscere quali e quanti siano gli alleati in una guerra spietata, ad oggi combattuta ad armi impari.
L’incontro sarà qualcosa di totalmente nuovo a quanto finora conosciuto, così come lo è stato e lo è il Gruppo che ne permette la realizzazione.
I contenuti e la forma non è e non saranno scientifici (o per lo meno non come comunemente qualcosa oggi viene definito “scientifico”), ma fondamentalmente volutamente improntati sull’umanità e l’immediatezza.
Non sarà né una conferenza né un seminario: sarà qualcosa di altro, sicuramente di nuovo e costruttivo.
Considerato il poco tempo rimasto per il giorno dell’evento, per fini organizzativi si chiede immediata comunicazione via mail a
Contro il glioblastoma non si può e non si deve perdere tempo.
Con gratitudine,
Simone Silenzi
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