L’impegno pluriennale di FAVO per semplificare e accelerare l’accertamento della disabilità oncologica continua a produrre importanti risultati. Dopo la buona notizia di pochi mesi fa del protocollo condiviso tra la Regione Puglia e l’INPS sul certificato oncologico introduttivo, sollecitato da FAVO, anche nel Lazio questa buona pratica diverrà realtà.
Nella giornata internazionale del Volontariato 2019 – dichiara Elisabetta Iannelli, segretario generale F.A.V.O. - la sinergia tra INPS, IFO e Regione Lazio, anche in questo caso grazie alla spinta propulsiva di FAVO, ha portato all’impegno congiunto di estendere l’esperienza pilota in fieri all’IFO a tutti i centri di cura del Lazio: saranno direttamente gli specialisti oncologi a compilare il certificato oncologico introduttivo che dà l’avvio alla procedura per l’accertamento dell’invalidità e dell’handicap dei malati di cancro.
Una buona pratica che porterà vantaggi in termini di appropriatezza, equità, omogeneità delle valutazioni e adeguatezza delle previsioni di revisione sull'intero territorio, nonché di celerità dell'accertamento, fornendo alla Commissione tutti gli elementi necessari per la corretta ed appropriata valutazione ed escludendo, altresì, ulteriori accertamenti specialistici o richieste di documentazione integrativa (cartelle cliniche, esami istologici o strumentali).
L’impegno di F.A.V.O. non si ferma qui e proseguirà, nel segno di una costante e proficua collaborazione con l’INPS e con le altre istituzioni coinvolte nel processo - conclude Iannelli - affinché queste buone pratiche regionali siano estese a tutto il territorio nazionale, prevedendo la possibilità che nelle Commissioni medico-legali INPS partecipi uno specialista oncologo e che queste vengano organizzate presso i centri di cura oncologici, anche ai fini di un risparmio di tempo e risorse per il malato e i familiari che lo assistono.