FAVO - Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia è stata chiamata oggi in audizione presso l’XI Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
In rappresentanza delle 200 associazioni federate alla FAVO in tutta Italia, Francesco De Lorenzo (Presidente) ed Elisabetta Iannelli (Segretario), hanno riportato all’attenzione della Commissione, alcune proposte volte a rafforzare e rendere più completa la tutela dei lavoratori affetti da tumori, malattie invalidanti e croniche.
Queste, in sintesi, le proposte FAVO sulle quattro PDL all'esame della Commissione:
- semplificazione burocratica della certificazione della patologia oncologica per la fruizione dei benefici economici e giuridici e di tutela del lavoro, utilizzando la esenzione per patologia 048 od il certificato specialistico oncologico telematico che dà avvio alla procedura INPS di accertamento della disabilità oncologica (invalidità ed handicap)
- rendere omogeneo il periodo di comporto per tutti i lavoratori dipendenti ed equiparare lavoratori privati e pubblici
- obbligo per il datore di lavoro di comunicare al lavoratore, con almeno trenta giorni di anticipo sulla scadenza, che il periodo di comporto sta per scadere
- previsione di un periodo di “comporto lungo” indennizzato e coperto da contribuzione previdenziale (aggiuntivo rispetto al periodo di comporto ordinario) per tutti i lavoratori subordinati pubblici e privati affetti da patologie oncologiche, croniche o ingravescenti, sottoposti a terapie salvavita
- previsione di forme di contribuzione figurativa nei periodi di aspettativa non retribuita finalizzata alla mera conservazione del posto di lavoro
- esclusione, per tutti i lavoratori pubblici e privati, dal computo del periodo di comporto dei giorni di ricovero ospedaliero o di day hospital per terapie salvavita e dei giorni di assenza dovuti agli effetti collaterali di dette terapie
- previsione esplicita del divieto di lavoro in orario notturno per i lavoratori malati (in analogia a quanto attualmente previsto per i caregiver di persone con handicap grave (Art. 53, D. lgs. 151/2001 e D. lgs. 66/2003)
- revisione del congedo retribuito di 30 (o 45 come indicato nei PDL in esame) giorni lavorativi all’anno per cure agli invalidi (con invalidità superiore al 50%) regolato dall'art. 7 del dlgs 119/2011 (attualmente a carico del datore di lavoro e riconosciuto per le cure mediche connesse con lo stato di invalidità): l'onere andrebbe tolto alla parte datoriale e posto a carico dell'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e il congedo dovrebbe essere reso fruibile anche per visite, esami e terapie di tipo riabilitativo.
- previsione dell’equiparazione dei giorni di assenza per visite specialistiche, per esami diagnostici anche di sorveglianza attiva e di follow up, e per trattamenti riabilitativi ai giorni di assenza per malattia
- aumento del periodo previsto per il riconoscimento dell’indennità di malattia per i lavoratori autonomi affetti da patologie oncologiche e iscritti alla Gestione separata INPS
- previsione di un atto di indirizzo alle casse di previdenza ordinistiche delle libere professioni affinché garantiscano in modo omogeneo interventi minimi a sostegno del reddito professionale (indennità di malattia, bonus straordinari ai liberi professionisti malati o caregiver, decontribuzioni previdenziali temporanee e contributi figurativi a carico dello Stato in analogia ai dipendenti) in caso di malattia oncologica o di altra grave patologia.
- coordinamento delle norme di tutela dei lavoratori caregiver di malati oncologici o di altre gravi patologie (congedi e permessi retribuiti, scelta sede di lavoro e divieto di trasferimento, divieto di lavoro notturno, ferie e permessi solidali, priorità nella trasformazione in part-time)
- esplicita previsione del coinvolgimento delle associazioni dei pazienti e di volontariato oncologico nelle attività di approfondimento ed istruttoria governativa e/o parlamentare al fine di individuare le soluzioni più idonee e valorizzazione del ruolo delle associazioni nell’informazione ai malati e caregiver sui rispettivi diritti sul lavoro, in analogia a quanto già previsto ed utilmente sperimentato in altri contesti ed in particolare in sanità già da tempo come sancito dall’art. 14, d.lgs. 502/1992 e confermato dalla Riforma operata dal d.lgs. 19 giugno 1999, n. 229 fino ad arrivare più di recente, ad esempio, nel contesto del governo delle Reti oncologiche all’Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2019 con cui è stato approvato il documento “Revisione delle Linee Guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete Oncologica che integra l’attività ospedaliera per acuti e post acuti con l’attività territoriale” che ha ulteriormente valorizzato il contributo del non profit.
Per una lettura completa e più dettagliata delle considerazioni e delle proposte di FAVO, scarica la memoria sintetica consegnata alla Commissione Lavoro
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