“Ridiamo una vita normale a un milione di guariti dal cancro”
di Michele Bocci
Elisabetta Iannelli, vicepresidente di Aimac: “Hanno difficoltà a trovare lavoro, a ottenere un mutuo, ad adottare”. Il testo in Parlamento: “Via lo stigma dopo dieci anni dalla diagnosi”

Approda in aula alla Camera la legge per riconoscere l’oblio oncologico, che permetterà a chi ha avuto una diagnosi di tumore ed è guarito di non dover dichiarare la malattia nei documenti ufficiali. Elisabetta Iannelli, avvocata, è segretaria generale di Favo, la federazione delle associazioni di volontariato in oncologia e vicepresidente di Aimac, l’associazione italiana dei malati di cancro. Si batte da oltre vent’anni per il superamento delle discriminazioni nei confronti dei malati di cancro e da molti anni per il diritto all'oblio oncologico e ora vede l’obiettivo avvicinarsi, grazie a ben 9 proposte di legge sul tema, presentate praticamente da tutti i partiti.

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