on il patrocinio di FAVO, parte la prima "Scuola del cittadino responsabile", promossa da Vela Onlus, un'associazione federata. Ecco il comunicato:

Partirà a Ovada il 12 ottobre pv alle 20.30  presso l’Istituto Scolastico Madri Pie in via Buffa la prima “Scuola Italiana del cittadino responsabile” che vedrà la partecipazione di illustri relatori a livello nazionale e internazionale ( tra di essi , per esempio, l’avv.to Elisabetta Iannelli, Global Cancer Ambassador presso l’ONU ) .

Se il vigente stato di crisi economica si fa ormai sentire in ogni settore della vita, di certo quello che “tocca” l’ambito sanitario risulta il più preoccupante.
Ecco perché è importante sapere che ognuno di noi può dare un piccolo ma preziosissimo contributo per evitare “sprechi” in sanità pubblica  e favorire invece investimenti e interventi  che  possono persino aiutarci a vivere meglio.
Ma come capire quando una prestazione sanitaria ( esami diagnostici o anche terapie)  non è necessaria?
Cosa fare per vivere e sentirsi meglio, nonostante la malattia?
Come affrontare gli aspetti normativi, nel lavoro e nella previdenza , connessi con la patologie croniche?
Ci curiamo troppo o troppo poco?
Come sapersi difendere dagli imbonitori e ciarlatani che promettono cure miracolistiche ?
Quali sono i nostri diritti ? Ma conosciamo i nostri doveri ?
Siamo consapevoli dei risvolti etici delle scelte in sanità?
La “Scuola Nazionale del cittadino responsabile” nasce proprio con l’obiettivo di fornire alla comunità  gli strumenti per un utilizzo appropriato e responsabile delle risorse sanitarie.
L’iniziativa, tra le prime  in Italia, è promossa dall’Associazione Vela onlus di Ovada e realizzata grazie alla stretta collaborazione con più partners del territorio: Istituzioni, Associazioni di Volontariato (IRIS, Aiutiamoci a vivere), Associazioni di autotutela (a cominciare da Cittadinanza attiva), Sindacati, Clubs di servizio ( un ruolo attivo sarà svolto dal Distretto 2030 del Rotary International e dal Club Ovada del Centenario)  e il CSVA.
In particolare, a sottolineare il valore e l’importanza del progetto, si segnala l’adesione e la partecipazione attiva di ASLAL, Rete oncologica, Regione Piemonte, Federsanità, Conferenza episcopale Italiana , Ordine dei Medici della Provincia di Alessandria .
Tra i soggetti che patrocinano il progetto, oltre alle istituzioni direttamente coinvolte, quali Regione, Provincia di Alessandria e Comune di Ovada, si segnala quello del Ministero delle Politiche Sociali  nonché FAVO , la Federazione nazionale delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, il cui Presidente , prof Delorenzo , ha recentemente acquisito importanti successi per i malati oncologici a livello europeo  .

La “Scuola Nazionale del cittadino responsabile”, di per sé progetto già di altissimo valore, in realtà è “solo” uno dei tasselli che compongono un progetto di più ampio respiro (clinico, assistenziale, di ricerca e formativo), denominato C.I.G.N.O. (Come Immaginare la Gestione di una Nuova Oncologia), ideato nel 2006 grazie alla collaborazione tra una Associazione di malati, VELA onlus, istituzioni e professionisti della sanità. C.I.G.N.O. si propone, nel suo complesso, di occuparsi della qualità della vita in oncologia, di cui vengono studiati i dati e analizzate le ricadute etiche e economiche.


Tra gli ambiti di intervento di C.I.G.N.O, la “Scuola italiana del cittadino responsabile” consiste, come si evince dal titolo, nell’istituzione di una vera e propria scuola, permanente, di educazione alla responsabilità civile in sanità, quale strumento per una fruizione “consapevole” delle risorse, partendo dal governo della domanda e nell’ottica di un miglioramento globale della qualità del servizio alla salute. La sede sarà in Ovada, il cui Distretto socio sanitario e il Presidio Ospedaliero fungeranno da laboratorio sperimentale per l’identificazione di indicatori di impatto sulla popolazione e sulle risorse del Servizio Sanitario Regionale.

La Scuola si propone di partire dalla base, con il classico modello “bottom –up”, ossia dalla base al vertice. “E’ noto infatti”, spiega la dott.ssa Paola Varese, Responsabile scientifico  di Vela Onlus, Direttore Medicina a indirizzo Oncologico di Ovada e Direttore Scientifico FAVO, nonché responsabile del progetto, “che, molto spesso, il ricorso a prestazioni sanitarie risponde a un bisogno più relazionale (in termini di rassicurazione) che non clinico. Questo incide sui costi e anche sulle liste di attesa che spesso la politica, indipendentemente  dagli schieramenti,  promette  di ridurre, prescindendo da una seria e realistica  analisi dei bisogni. I medici non possono essere lasciati soli a governare questo sistema, soprattutto in un periodo in cui i contenziosi con intento anche risarcitorio sono sempre più frequenti. Con la “Scuola del Cittadino Responsabile”,  CIGNO vuole fornire ai cittadini stessi gli strumenti per meglio utilizzare il Servizio Sanitario Nazionale, conoscendo i propri diritti ma anche i propri doveri , rifuggendo da ogni inutile e talora persino dannoso consumismo sanitario”.

La Scuola, dunque, si propone di coinvolgere, nel ruolo di “studenti” cittadini, operatori del settore sanitario, volontari, malati e loro associazioni, politici dell’intero territorio provinciale (un bacino di circa 450 mila abitanti). La sede è istituita presso l’Istituto Madri Pie di Ovada (via Buffa) che ha aderito con entusiasmo al progetto.

La “Scuola del Cittadino” che partirà  ufficialmente il 12 ottobre  ,  prevede incontri a cadenza mensile (12 incontri complessivi), il secondo mercoledì di ogni mese, nella fascia oraria 20.30-22.30.
Le lezioni vedranno l’attivo coinvolgimento dei Medici di medicina Generale della provincia: avranno il ruolo di relatori, moderatori, partecipanti ai contraddittori. Le serate saranno strutturate in due parti: lezione teorica e, a seguire, contraddittorio/dibattito.
In questa seconda fase avranno un ruolo di primo piano le Associazioni di Volontariato e i volontari che porteranno, in qualità di testimonials, le proprie esperienze come spunto di riflessione e discussione.

Per informazioni: segreteria organizzativa della SCUOLA DEL CITTADINO RESPONSABILE, Associazione Vela Onlus, Ovada, presso DH oncologico, via Ruffini 22, Ovada. Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel 0143 826415 – Fax: 0143 826414.   

 



Patrocini ottenuti /richiesti
Ministero delle Politiche sociali 
Regione Piemonte – ARESS
Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta
Provincia di Alessandria
Comune di Ovada
FAVO
Ordine dei Medici Provincia di Alessandria
Conferenza Episcopale Italiana
Federsanità 
Progetto realizzato In collaborazione con:
Sindacati
Rotary Club
Cittadinanza attiva Piemonte
Sportello “io scelgo la salute”
Osservatorio nazionale sulla condizione assistenziale dei malati oncologici
Istituto Scolastico Madri Pie, Ovada

PROMOTORI:
Ospedale Ovada – Distretto Ovada ASL AL – Dipartimento Prevenzione Secondaria Tumori
Progetto CIGNO - Associazione Vela onlus con le Associazioni affiliate a CIGNO: IRIS e Aiutiamoci a Vivere
Consorzio Servizi sociali
CSVA



PROGETTO “SCUOLA NAZIONALE DEL CITTADINO RESPONSABILE”
PROGRAMMA DEL PRIMO QUADRIMESTRE
12 ottobre
Relatore: dott. Oscar Bertetto, Direttore Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta.
Argomento: i marcatori tumorali.
In seconda serata contraddittorio: marcatori tumorali, rassicurazione psicologica o causa d'ansia?
16 novembre
Relatori: dott. Giancarlo Faragli, Direttore Dipartimento Interaziendale Screening e dott. Eugenio Carlon, Direttore Servizio Radiodiagnostica Acqui – Ovada
Argomento: screenings e mammografie.
In seconda serata contraddittorio: quanto vale una vita salvata con lo screening? Cosa vuol dire investire su di esso?
14 dicembre 
Relatore: dott. Gianandrea Rollandi, Direttore Radiodiagnostica Ospedale Galliera - Genova
Argomento:  Radiodiagnostica, quando e quale?
In seconda serata contraddittorio: e se avessi qualcosa?
18 gennaio
Relatore: dott. Paolo Bellingeri, Medico coordinatore clinico UOCP Distretti Acqui - Ovada - Novi - Arquata
Argomento: stile di vita
In seconda serata contraddittorio: integratori, miti o false promesse? Cellulari e antenne: si o no?


Nel secondo quadrimestre si affronteranno le tematiche etiche delle scelte in sanità , le cure di fine vita e gli approcci per migliorare la qualità della vita in generale, i diritti dei malati, le normative di tutela  .

Al termine della scuola , verrà rilasciato un regolare diploma del “cittadino responsabile”.

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