Il cancro fa sempre meno vittime in Europa: il 10% in meno per i maschi, il 7% per le femmine dal 2007 al 2012. Il numero assoluto di vittime resta pero' alto (1,3 milioni di morti, 717.398 maschi, 565.703 femmine attesi per il 2012) a causa del crescente invecchiamento delle popolazioni.
E' la stima del team di Carlo La Vecchia del Mario Negri di Milano in una ricerca apparsa sugli Annals of Oncology. Il tasso di morte scendera' a 139 per 100.000 maschi, 85 per 100.000 femmine nel 2012.
Lo studio ha considerato i 27 paesi dell'unione e poi singolarmente Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Gran Bretagna, sia per tutti i tumori nel complesso, sia individualmente per cancro dello stomaco, intestino, pancreas, polmoni, prostata, seno, utero, leucemie.
Si e' ridotta non di poco la mortalita' per cancro al seno, soprattutto tra le giovani, segno che terapie sempre piu' avanzate hanno successo visto che l'incidenza di questo tumore e' tutt'altro che diminuita. Si stima che i decessi per cancro al seno in Francia, Germania, Italia e Spagna saranno in tutto 88.000 nel 2012, quasi il 15% di tutte le morti per cancro nelle europee.
Quanto al cancro ai polmoni, continua ad aumentare la mortalita' tra le donne (13,44 per 100.000), colpa del fumo. E sebbene resti la principale causa di morte tra i tumori nei maschi (37,2 per 100.000), la mortalita' e' diminuita del 10% dal 2007 (quando era 41,3 per 100.000. Aumenta invece la mortalita' per cancro del pancreas: da 7,86 (2007) a 8,01 per 100.000 maschi, da 5,24 a 5,38 per 100.000 femmine.
Nel 2003 il European Code Against Cancer fisso' l'obiettivo di ridurre del 15% le morti per tumore entro il 2015: i dati di questo studio mostrano che possiamo farcela anche prima, dal 2003 al 2012 infatti le morti tra i maschi si sono ridotte del 18%, tra le femmine del 13%, merito della lotta al tabacco, di prevenzione e nuove terapie.
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