Associazione "Vita continua"

Associazione "Vita continua"

Come nasce e cosa è "Vita Continua"

Nella vita ci sono esperienze che nessuno vorrebbe provare. Senz'ombra di dubbio, una di queste è sentirsi diagnosticare un tumore: non importa se la ricerca scientifica ha fatto,in questo campo, passi da gigante... in un attimo il mondo ti crolla addosso.

Dal cancro molti guariscono, questo è un dato di fatto confermato proprio nei giorni scorsi dall'esame delle più fresche statistiche nazionali, ma alcune volte anche le conseguenze di un provvidenziale intervento chirurgico sono fonte di molto dolore e depressione.
Parliamo di interventi che comunque, fisicamente, o psicologicamente, minano la vita di chi subisce.

Dall'esperienza diretta di chi ha fronteggiato in prima persona tali eventi è nata "Vita Continua", la prima associazione di volontariato a favore di tutti coloro che devono subire, o hanno già subito, un intervento chirurgico di cistectomia (asportazione della vescica) per tumore vescicale o di prostatectomia radicale (asportazione della prostata), da sottolineare che il cancro alla prostata è il secondo caso di mortalità nell'uomo.

L'Associazione, è nata con un obiettivo ben preciso: quello di aiutare tutti uomini e donne che hanno subito un intervento di Cistectomia o Prostatectomia radicale a causa di un carcinoma alla vescica o alla prostata, e tutti coloro che vi operano compreso i fondatori, sono tutti cistectomizzati o prostatectomizzati, in pratica hanno subito un intervento di neoplasia urologia.

"Il nome della struttura di "Vita Continua" vuole sottolineare che, anche se si scopre di avere un tumore di questo tipo ed è necessario sottoporsi ad un'operazione radicale, si può continuare a vivere con serenità e dignità".

L'Associazione, fondata nel 1999, a sede a Torino nell'Ospedale Molinette e svolge un'intensa attività assistenza socio-sanitaria al malato uro-oncologico. Tutto ciò, tradotto in termini pratici, significa aiuti nell'organizzazione del percorso diagnostico, risoluzione di problemi medico-infermieristici nei casi di pazienti in particolari condizioni economiche, sostegno alle famiglie che non possono seguire il congiunto con continuità, appoggio psicologico per favorire la ripresa di una vita normale.
A questo proposito, nell'equipe medica che coopera con dell'Associazione, è stata introdotta la figura del Sessuologo, perché quando si evidenzino problemi all'apparato urinario, dopo l'intervento volente o non volente, si presentano anche problemi di disfunzione sessuale, difficilmente si distingue in maniera netta la causa organica escludendo la componente psicologica.
Il trauma conseguente l'intervento, fa sì che il vissuto del soggetto lamenti e viva una condizione determinante, una riduzione dell'autostima, fino ad una compromissione dell'indennità sessuale.
La figura del Sessuologo può aiutare l'individuo ad intraprendere nuovi percorsi comportamentali per:
- Affrontare è superare l'incapacità di adattarsi allo sconvolgimento del nuovo schema corporeo, prodotto dell'intervento.
- Attuare, il senso di disagio e di fuga, che compaiono quando viene riconsiderata la possibilità di riprendere una vita sessuale.
- Aiutare il/la partner, ad accettare un riadattamento alla nuova vita di coppia.
- Far superare la paura della non accettazione da parte degli altri nell'intraprendere nuove relazioni

Solitamente i pazienti vengono contattati in ospedale e poi seguiti anche dopo le dimissioni, questo perché il primo periodo post-operatorio o appena viene dimesso dall'ospedale, il paziente si sente un po' sperduto e ha bisogno di supporto anche psicologico, ma più che altro parlare con chi ha già vissuto questa esperienza.

L'Associazione, spiega anche ai pazienti, come muoversi nel mondo della burocrazia e fare le varie domande all'ente I.N.P.S. per essere riconosciuto invalido civile e non sopportare più l'onere dei tikets e in alcuni casi dei sussidi di invalidità per chi non potesse tornare a svolgere il proprio lavoro. Inoltre l'Associazione presta molta attenzione alla prevenzione, che resta una delle armi più potenti nella lotta contro il cancro.

A questo scopo l'Associazione nel 2004 ha attivato la prima agenzia uro-oncologica d'Italia, che funziona da centro di riferimento e di guida per tutte le patologie a carico del sistema urinario.

Dal lunedì al venerdì dalle ore 9 e le ore 13, al numero telefonico 011-6334387 rispondono volontari che indirizzano e consigliano uomini e donne che nutrono qualche sospetto per il manifestarsi di sintomi quali, ad esempio, la comparsa di sangue nelle urine.

L'associazione opera a Rivoli (To), Strada Rivalta 29.

Assistenza domiciliare, Assistenza ospedaliera, Assistenza sociale, Consulenza legale, Materiale informativo, Riabilitazione oncologica
Associazione "Vita continua"
corso Bramante 88
Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino (Le Molinette)
10126
Torino
Torino
Piemonte
011.6334387
011.6335067
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