Per semplificare e accelerare le procedure di accertamento dello stato di disabilità dei malati di cancro, a partire dal 15° Congresso dell’AIOM è disponibile on line sul sito INPS il modello di certificato riservato ai medici oncologi, voluto da FAVO, AIOM e INPS.
Il certificato medico è il presupposto necessario ad avviare la procedura telematica INPS per il riconoscimento dell'invalidità e dell’handicap e serve a fornire al medico legale chiamato alla valutazione tutte le informazioni cliniche utili ad una corretta valutazione dello stato di disabilità connesso e conseguente alla patologia oncologica ed alle relative terapie. La compilazione del certificato da parte dell'oncologo medico faciliterà il compito della commissione medico legale ASL-INPS che potrà basare il proprio giudizio su elementi di valutazione specifici e completi in quanto provenienti dallo specialista che ha in cura il paziente e, quindi, tali da permettere un’agevole applicazione delle previsioni tabellari.
La nuova procedura consente direttamente al medico oncologo (munito di un apposito PIN rilasciato dall’INPS) di certificare direttamente e puntualmente diagnosi, stadio e terapia della malattia del paziente che ha in cura. Con ciò viene superata l’esclusiva certificazione da parte del medico generico quale condizione necessaria per l’inoltro informatico della domanda all’INPS da parte del malato con l’evidente vantaggio di semplificare la procedura e ridurre i tempi di riconoscimento della disabilità anche perché la commissione medico legale ASL-INPS non si troverà più nella condizione di dover richiedere al malato di integrare la documentazione clinica presentata a supporto della domanda. L’esigenza di rendere disponibile on line un certificato oncologico è nata contestualmente al processo di informatizzazione dell’INPS, con l’istituzione di un tavolo di lavoro, promosso per iniziativa di Marco Venturini (AIOM), Massimo Piccioni e Onofrio De Lucia (INPS) e Francesco De Lorenzo e Elisabetta Iannelli (FAVO). È questo un grande successo reso possibile soltanto ed esclusivamente con le forti alleanze stabilite negli anni tra volontariato, società scientifiche e istituzioni. Nel corso del recente congresso dell’AIOM, il presidente Stefano Cascinu, sempre attento e sensibile alle istanze dei malati, ha formalmente comunicato agli oncologi l’esistenza di questa nuova procedura sollecitando tutti ad utilizzarla.
Fonte: AIOM News
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