“È importante che ora il Pro-Ctcae venga utilizzato in tutte le sperimentazioni cliniche in ambito oncologico come strumento standard e ci auguriamo che le agenzie regolatorie e l'intera comunità scientifica ci aiutino a realizzare questo obiettivo”.
E' questo il messaggio e l'auspicio di Elisabetta Iannelli, Segretario Generale FAVO, in risposta alle dichiarazioni del Direttore Generale dell’AIFA Melazzini il quale conferma l'utilità dei Patient Reportd Outcomes per completare il processo di valutazione di un farmaco.
La validazione della versione italiana dei PRO-CTCAE (Patient Reported Outcomes - Common Terminology Criteria for Adverse Event, strumento che permette la valutazione diretta da parte del paziente della tossicità dei farmaci oncologici), autorizzata dal National Cancer Institute,è stata resa definitivamente pubblica a giugno 2017 dopo un lungo lavoro portato avanti dall’Italian Pro-Ctcae Study Group, formato da rappresentanti di: FAVO, AIOM, IRCCS, Università, Goirc (Gruppo Oncologico Italiano di Ricerca Clinica).
L'utilizzo dei PRO permetterà, quindi, un coinvolgimento effettivo del paziente nella gestione della malattia, in ragione del proprio vissuto e della percezione personale dell’impatto della tossicità sulla qualità della vita e realizzerà ciò che spesso è genericamente definito: “il paziente al centro".
Leggi l'articolo pubblicato su Quotidiano Sanità, 18 Febbraio 2018.
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