«I pazienti oncologici non possono più aspettare, non esiste solo il Covid. Il cancro è diventata un’emergenza nell’emergenza. L’Italia deve reagire subito con un Piano oncologico nazionale in linea con il Piano europeo di lotta contro il cancro, per tutelare la vita delle persone malate di cancro». A richiamare l’attenzione delle istituzioni, preoccupato per i molti ritardi già denunciati dai malati e dagli oncologi, è Francesco De Lorenzo, presidente della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (Favo) che rappresenta e riunisce 550 realtà attive su tutto il territorio nazionale. La pandemia di Covid-19 sta mettendo in serio pericolo la vita delle persone colpite da tumore e i rappresentanti dei pazienti si appellano all’attenzione del Governo e delle Regioni, affinché vengano con estrema urgenza ripristinati in ambito oncologico i livelli di assistenza precedenti al diffondersi dell'epidemia. [...]
Si apre così l'articolo a firma Vera Martinella, oggi sul Corriere della Sera/Sportello Cancro. Il pezzo riprende in modo accurato il grido di allarme che FAVO ha lanciato, a nome del volontariato oncologico e dei malati di cancro, sui ritardi accumulati dal Servizio Sanitario Nazionale a causa del Covid, e sulla necessità di emanare subito un nuovo Piano Oncologico Nazionale.
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