Il 28 luglio 2020, Favo, in audizione presso la XII Commissione, sottolineava la drammatica situazione dei pazienti affetti da patologie oncologiche durante l’emergenza da COVID-19;
il 18 novembre 2020 la XII Commissione approvava all’unanimità la risoluzione n. 7-00562 che impegnava il Governo a prendere provvedimenti per i malati di cancro durante la pandemia tra cui ad approvare un nuovo Piano oncologico nazionale in linea con le direttive europee;
il 4 maggio 2021 con una interpellanza urgente si denunciava la posticipazione del 99 per cento degli interventi per tumori alla mammella, del 99,5 per cento di quelli alla prostata, del 74,4 per cento di quelli al colon retto, nonché di una riduzione di 2 milioni e mezzo di esami nel 2020 rispetto al 2019 degli screening per il tumore della mammella, della cervice uterina e del colon retto;
inoltre, si chiedeva di avviare iniziative volte alla predisposizione e approvazione di un Piano oncologico nazionale che seguisse il metodo e le linee adottate dal Piano europeo e che rappresentasse lo strumento per la definizione di una progettualità complessiva in grado di consentire il superamento dell’emergenza, il potenziamento delle infrastrutture, nonché l’adeguamento all’innovazione tecnologica e di processo, superando le disparità regionali.
Il sottosegretario Andrea COSTA risponde all’interrogazione:
Confermo che l’Italia sostiene con convinzione le iniziative previste dal «Piano europeo contro il cancro», favorendo il coordinamento degli Stati e l’attivazione di buone pratiche di prevenzione, diagnosi e presa in carico dei pazienti.
Scarica il Testo completo dell’Interrogazione a risposta immediata 5-07759