L’intergruppo “Challenge Cancer” del Parlamento Europeo gestito in collaborazione con l'European Cancer Patient Coalition - ECPC ha invitato il Council of Health Minister a proporre le misure indicate nella Dichiarazione, basate su prove scientifiche, per ottimizzare lo Screening del cancro al polmone in Europa
Il 10 novembre, presso il Parlamento Europeo, si è tenuta la riunione dell’intergruppo Challenge Cancer“Verso il rafforzamento dello screening del cancro al polmone in Europa", in collaborazione con la European Cancer Patient Coalition (ECPC), a cui ha partecipato il Prof. Francesco De Lorenzo, presidente di FAVO e di ECPC.
All'ordine del giorno, la Raccomandazione del Consiglio per la diffusione negli Stati Membri degli screening per il tumore al polmone, sensibilizzando, in particolare, all’uso di TAC a basso dosaggio per la diagnosi precoce di questa neoplasia.
«Un intervento di diagnosi precoce del carcinoma polmonare con LDTC nei forti fumatori può ottenere una riduzione della mortalità per cancro polmonare compresa tra il 20% e il 39%, secondo la durata dell'intervento. In particolare, è stato dimostrato che tale intervento può ridurre significativamente la mortalità per tumore polmonare dell'8-26% per gli uomini e del 26- 61% nelle donne» - spiega il Prof. De Lorenzo.
A tal proposito, l'eurodeputato Cristian Busoi, presidente dell'intergruppo Challenge Cancer, ha inviato al Consiglio e alla Commissione UE una Lettera di dichiarazione, in vista della proposta finale che sarà adottata nella riunione del Consiglio "Occupazione, politica sociale, salute e consumatori" (EPSCO) del 9 dicembre 2022.
Appare fondamentale attenersi alle prove scientifiche sui benefici dello screening precoce, incentivandone la diffusione, affinché sia possibile portare avanti la lotta contro il cancro e diminuire le disuguaglianze nell’accesso alle cure oncologiche in Europa.
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