ROMA, 26 DIC - "Siamo sconcertati e preoccupati per l'inconcludenza della classe politica. I malati di cancro non possono aspettare e con la Favo chiedono risposte concrete e immediate al ministro della Salute".
Così Elisabetta Iannelli, segretario generale della Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo), commentando la mancata approvazione degli emendamenti alla legge di bilancio con i quali il Governo si era impegnato a stanziare 10 milioni di euro per il 2023 e altrettanti per il 2024 per dare avvio al Piano oncologico Nazionale.
Questo primo intervento era stato annunciato e poi escluso dalla prima finanziaria del Governo Meloni, ricorda la Favo in una nota. "Governo e opposizioni - aggiunge Iannelli - hanno continuato a essere sordi alle richieste dell'Unione Europea di salvare dal cancro 3 milioni di vite umane entro il 2030, di cui quota parte di malati oncologici italiani, ma soprattutto dimostrano una inaccettabile, grave indifferenza alla tragedia che vivono milioni di nostri concittadini malati di tumore. Le ripetute dichiarazioni di impegno del ministro Schillaci e degli altri esponenti governativi e parlamentari, dell'intero arco costituzionale, rilasciate in sedi istituzionali e pubbliche - dice Iannelli - sono forse parole al vento. Le diagnosi di tumore in Italia sono aumentate anche a causa dei ritardi legati al Covid-19, ma a nulla è valso l'allarme lanciato dall'Aiom pochi giorni fa alla presenza di Schillaci. Servono - conclude il segretario generale Favo - stanziamenti economici e risorse umane per realizzare il piano oncologico, le parole altrimenti diventano pietre dolorose". (ANSA).
Leggi la notizia anche su: