Sono stati pubblicati su International Journal of Cancer i risultati di un'importante ricerca coordinata dal Cro di Aviano IRCCS e dall’Azienda Zero del Veneto, da cui emerge che la probabilità di guarire delle donne con tumori della mammella passa dal 99% per le diagnosi fatte al primo stadio al 36% quando la malattia si presenta in stadi più avanzati. Differenze simili emerse per le persone a cui era stato diagnosticato un tumore del colon-retto (92% e 35%).
Emerge pertanto, soprattutto per alcuni tipi di cancro, l'importanza della diagnosi precoce sulla sopravvivenza e, di conseguenza, sulla probabilità di guarire. Basti pensare, infatti, che fra le donne che vivono 10 anni dopo la diagnosi di tumore della mammella, il rischio che la malattia si ripresenti è circa del 5%. Già 5 anni dopo la diagnosi di tumori del colon-retto il rischio di morte a causa del tumore diventa inferiore al 3%, per diventare praticamente nullo dopo 10 anni”.
E' possibile consultare lo studio e leggere l'articolo dedicato su ANSA.it (cliccando qui), in cui è riportato anche un commento di Elisabetta Iannelli, Segretario Generale FAVO:
"Per i malati di cancro conoscere la probabilità di guarire alla diagnosi, il tempo necessario per raggiungere un'aspettativa di vita simile a coloro che non hanno avuto un tumore e sapere che la stragrande maggioranza delle persone cui è stato diagnosticato un tumore in stadio precoce è destinata a guarire in pochi anni rappresentano informazioni di grande rilievo, e forniscono un importante tassello utile ai pazienti per riappropriarsi della loro vita e tornare a una condizione di normalità".