Onconews,anno XIV, numero 3, maggio-giugno 2009
Al momento (primi di maggio) nulla è stato ancora deciso. Si sta discutendo a livello politico regionale e ogni decisione sembra essere condizionata dalla possibilità di rioccupare a breve alcuni spazi dell’ospedale (tra uno/due mesi, a detta dell’assessore regionale alla sanità). Attualmente dalla tenda dell’ospedale da campo in cui siamo collocati siamo in contatto quotidiano con le strutture sanitarie abruzzesi che ospitano i nostri pazienti i quali, pertanto, non hanno interrotto le terapie programmate.
Tutto ciò è stato possibile grazie alla pronta disponibilità dei colleghi (molti dei quali del CIPOMO). Oltre a ciò abbiamo ricominciato a pieno ritmo l’attività ambulatoriale per offrire comunque un punto di riferimento oncologico anche a L’Aquila. Concludo questa mia breve lettera con una doverosa menzione alla coraggiosa popolazione abruzzese così violentemente colpita nei propri affetti, così forte e composta nella reazione a questo terribile evento e, in quanto docente universitario, con un ricordo particolarmente doloroso e affettuoso degli studenti universitari che non sono più tra noi.
Cordiali saluti a tutti i colleghi e amici del CIPOMO
Dalla parte dei malati..dell'ospedale dell'Aquila
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