Torna oggi nelle librerie, in nuova edizione con testimonianze inedite, il volume 'Cancro, non mi fai paura', scritto dall’attore e regista Fabio Salvatore per Aliberti editore (239 pagine, 17 euro). Il difficile viaggio nella malattia che l’autore scopre a sue spese all’età di vent’anni e che riesce a dominare grazie agli sforzi terapeutici cui è sottoposto, si arricchisce, a un anno dal romanzo iniziale, di storie commoventi che Salvatore scova nei reparti oncologici di primarie strutture ospedaliere italiane (Roma, Milano, Pisa, Verona e Bari) e traduce in righe facendosi portavoce di chi lotta quotidianamente contro il male. Egli affronta l’argomento allo stesso tempo declinando la sofferenza, che in taluni casi conduce alla disperazione, e schiudendo alla speranza che, seppur spesso apparentemente celata, non è mai disgiunta dalla sua delicata vicenda. Una vicenda che sa diventare anche ricchezza: «Il cancro mi ha insegnato ad amare l’anima», scrive Salvatore. Le pagine del nuovo libro contengono un insieme di messaggi e pensieri che decine e decine di ragazzi gli hanno indirizzato non solo per dirgli «grazie» ma anche per invitarlo a non arrendersi. Una resa che sarebbe apparsa ancora più dolorosa per un giovane attore di teatro (ma apprezzato anche per alcune parti in riuscite fiction televisive e in lavori cinematografici) diretto, nella sua carriera, anche da maestri del calibro di Enzo Garinei, Walter Manfrè, Corrado Veneziano. Un attore innamorato del palcoscenico che ha scelto la scrittura come terapia al dolore fisico. I diritti del nuovo libro saranno devoluti alle Associazioni di volontariato in oncologia.
"Cancro, non mi fai paura": un giovane attore e la malattia
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