Le associazioni aderenti a F.A.V.O. che si occupano delle donne operate al seno, degli stomizzati e dei laringectomizzati, hanno contestato il pagamento dei ticket sui dispositivi medici, la mancanza di misure che assicurino una migliore distribuzione territoriale dei dispositivi per facilitarne l’accesso da parte di quanti ne hanno bisogno, nonché, il mancato inserimento nel Tariffario delle protesi esistenti ed innovative. Il Sottosegretario Martini ha recepito le istanze delle associazioni, che condivide, impegnandosi ad inserire tra i dispositivi medici quelli eliminati ed i prodotti innovativi per quanti soffrono di incontinenza urinaria, fecale e stomale.
Lo stesso impegno sarà preso per quanto riguarda le protesi mammarie interne ed esterne, l’assestamento della mammella contro laterale, lipofiling (uso delle cellule staminali contro i danni della radioterapia) e latte gratuito per le donne operate al seno.
In particolare il Sottosegretario ha dichiarato: “metteremo la massima attenzione per la qualità dei prodotti cercando di dare garanzie sui materiali di costruzione e sulla provenienza”Hanno partecipato all’incontro le delegazioni delle seguenti associazioni: Associazione Italiana Stomizzati (Aistom), l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (ANDOS), l’Associazione Italiana Laringectomizzati (AILAR), la Federazione Italiana Incontinenti (FINCO), l’Associazione Italiana Malformazioni Ano Rettali (AIMAR, quale partecipe all’iniziativa FAVO), l’Associazione Pugliese Stomizzati (APS) e l’Associazione Laziale tra Incontinenti e Stomizzati (ALSI).