Si celebrerà a Milano la terza Giornata nazionale del malato oncologico, promossa dalla Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (F.A.V.O.), sabato 31 maggio e domenica 1 giugno 2008, che vede come testimonial la giornalista Cristina Parodi. La Giornata è dedicata al malato, agli ex malati e a tutti coloro che hanno vissuto da vicino la malattia, condividendone ansie, preoccupazioni e speranze.
Lungi dall’essere proposta come celebrazione puramente compassionevole delle sofferenze, delle difficoltà, dei bisogni, delle esigenze e dei diritti dei malati di cancro, la Giornata è una vera e propria celebrazione della vita da parte di chi ha imparato ad amarla e difenderla con la forza del dolore, avendo paura di perderla.“Di tumore oggi si muore molto meno, – dice la Parodi – ma ci sono tanti malati che convivono a lungo con la malattia e che hanno bisogni ed esigenze particolari. Le Associazioni di volontariato riunite della F.A.V.O. ascoltano e rispondono a questi bisogni, aiutando i malati a mantenere una buona qualità della vita.”.

Per sostenere il lavoro di questa Associazioni dal 21 maggio all’1 giugno 2008 le compagnie di telefonia mobile (H3G, Tim, Vodafone e Wind) mettono a disposizione il numero 48545 per la raccolta di fondi a favore della Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia.
I fondi raccolti sono destinati alla realizzazione di otto progetti presentati da altrettante associazioni aderenti alla F.A.V.O.:

1. Baby Parking nei luoghi di cura, dell’Associazione Non Più Soli di Castrovillari (Cosenza). Il progetto è finalizzato a offrire un servizio di baby-sitting attrezzato (proiezione di cartoni animati, musica e attività ludiche) all’interno dell’Ospedale Ferraris di Castrovillari. Il servizio vuole offrire ai genitori che devono sottoporsi ai trattamenti cure antitumorali e sono costretti a portare con sé i loro bambini, l’opportunità di eseguire le cure sapendo che i loro piccoli sono in buone mani.

2. La Casa di Andrea e di tutti i Fiorellini del mondo, progetto dell’Associazione Andrea Tudisco Onlus con sede a Roma. La Casa di Andrea, struttura che ospita nuclei familiari con un paziente oncologico in età pediatrica provenienti da fuori città, è la base dell’intervento previsto dal progetto che si propone l’incremento dei servizi offerti: una ludoteca per i bambini, trasporti giornalieri Casa-ospedale, uscite ricreative con il ludobus.

3. La Casa di Fabrizio, progetto dell’Associazione Unione Volontari Assistenza Leucemici Emopatici e Oncologici (Univale Onlus ) di Sondrio. Il progetto è finalizzato alla ristrutturazione e all’arredo di un immobile posto a 50 metri da uno dei quattro ospedali che fanno capo alla ASL Valtellina e Valchivenna che potrà ospitare gratuitamente i malati oncologici in cura e le loro famiglie.

4. In navetta per curarsi, progetto di Angolo Onlus (Associazione Nazionale Guariti o Lungoviventi Oncologici) con sede presso l’Istituto Nazionale Tumori CRO di Aviano, in provincia di Pordenone. Il progetto è finalizzato a garantire, e se è possibile ampliare, il servizio di navetta per i pazienti in cura al CRO e per i loro familiari, i quali (per il 70%) abitano fuori dai confini regionali e necessitano quindi di un tipo di trasporto meno   faticoso di quello garantito dai servizi pubblici.

5. Per le donne colpite da tumore al seno, progetto dell’Associazione “Noi e il cancro – Volontà di Vivere Onlus” di Padova. Il progetto vuole offrire alle donne due servizi: la Consulta Maschile, uno spazio in cui i loro mariti o compagni possono confrontarsi liberamente, esprimendo le emozioni più difficili, sotto la guida di uno psicologo-psicoterapeuta, il gruppo “Crescere con Arte” in cui le donne malate possono esprimersi e comunicare attraverso numerose forme artistiche, sotto la guida di una psicologa.

6. Per i malati terminali bambini, progetto dell’Associazione Campana DO.NO. (Dolore No Onlus) con sede a Napoli  e attività presso il presidio ospedaliero Pausilipon nel quale è inserita la struttura di terapia del dolore e cure palliative. Il progetto si propone di fornire sostegno psicologico ai bambini cui vengono somministrate terapie palliative, ai loro compagni di scuola e ai loro genitori. 

7. Una casa, una famiglia, progetto di AMSO Onlus (Associazione per l’Assistenza Morale e Sociale negli Istituti Oncologici) con sede a Roma. Opera presso l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena. Grazie a una donazione, AMSO possiede una appartamento nel centro di Roma, gestito da volontari dell’associazione, nel quale vengono ospitati gratuitamente i malati indigenti in terapia day hospital e i parenti dei ricoverati  presso l’Istituto Regina Elena. Il progetto è finalizzato ad assicurare a Casa AMSO la copertura delle spese per un anno di gestione.

8. Volontari e medici per la voce, progetto dell’Associazione Italiana Laringectomizzati (AILAR Onlus) con sede centrale a Milano e 77 sedi sul territorio. Il progetto prevede una serie di iniziative rivolta  ai medici specializzati e ai volontari laringectomizzati che si dedicano alla riabilitazione dei neo operati al fine di favorirne il reinserimento sociale e lavorativo, compatibilmente alla mutilazione subita.