Sarà presentato il primo ottobre, al Festival della Salute, “Camici invisibili, manuale pratico per i volontari in oncologia”, un testo scritto da Barbara Buralli e Domenico Amoroso, edito da Franco Angeli per la collana professioni sociali.
Un manuale pratico, dunque, e allo stesso tempo una raccolta antologica degli sforzi fatti dai volontari italiani nel settore dell’Oncologia dagli anni settanta ad oggi. Sforzi che verranno raccontati direttamente durante la tavola rotonda che si svolgerà alle ore 17 nella sala Tobino del Centro Congressi Principe di Piemonte. Al dibattito interverrà, tra gli altri, Francesco De Lorenzo, che da sempre come volontario è al fianco dei malati attraverso le Associazioni FAVO e AIMaC e che, con Sergio Paderni e Roberta Tancredi, ha raccontato la storia del volontariato italiano. FAVO e AIMaC rappresentano oggi due modelli di solidarietà ai malati, come si legge nella premessa degli autori: “Il primo, in quanto definisce nella realtà italiana il valore rafforzativo dell’associazionismo federato nei rapporti con le istituzioni. Il secondo, a chiarimento dell’importanza di una cultura divulgativa dell’informazione e dell’accoglienza nel rapporto con i malati”.
Un libro, 12 capitoli per 172 pagine, che tra gli scopi, oltre a quello divulgativo-storico, ha quello della condivisione con il lettore di “un linguaggio comune nell’ambito della formazione permanente, personalizzante e caratterizzante del volontariato”. Infine, “Camici Invisibili”, vuol essere un tributo, nell’anno europeo del volontariato, all’esercito dei volontari, nel solo settore oncologico sono 25.000, che ogni giorno assistono, sotto tutti i punti di vista, i malati oncologici. Persone che negli anni hanno assunto un ruolo primario nella società italiana, ruolo riconosciuto anche dal Ministro per la Salute Ferruccio Fazio, che nella prefazione del libro ha definito i volontari come: “un’autorevole risorsa. […] L’azione del volontariato, scrive il Ministro, soprattutto in specifici contesti diventa fondamentale”.