È stata presentata al Senato, ad opera della Senatrice Dorina Bianchi e con la firma di altri 79 senatori di tutti i gruppi parlamentari, una mozione in cui si assumono provvedimenti molto importanti per quanto riguarda le procedure di accertamento dell’invalidità civile, con un focus particolare sui tumori infantili.

La mozione, pone l’accento sulle ancora consistenti difformità da parte delle Commissioni ASL territoriali nell’applicazione dell’art. 6, comma 3, della Legge 9 marzo 2006, n. 80, la quale fissava a quindici giorni il tempo massimo per l’accertamento dell’invalidità civile. Dette difformità persistono nonostante la Legge 102 del 2009 che determinava l’avvio, a partire dal 1 gennaio 2010, della nuova procedura di accertamento dell’invalidità.

Per questi motivi, la mozione appena presentata impegna il Governo ad adottare le misure necessarie per garantire la corretta applicazione delle previsioni della legge 80 nei confronti  di tutti i cittadini affetti da patologia oncologica richiedenti benefici assistenziali a titolo di invalidità civile o handicap,  conferendo all’INPS, allorché siano inutilmente decorsi i 15 giorni, ruolo di sussidiarietà nell’accertamento di prima istanza.

Nella stessa mozione, inoltre, si legge che, considerato che “il ricorrere di patologie oncologiche nei minori costituisce sempre una minorazione  grave che riduce  l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione”, il Governo si impegna “ad adottare le misure necessarie per garantire che ai minori con patologia oncologica sia riconosciuto, per il periodo in cui necessitano di trattamento terapeutico e/o di controlli clinici ravvicinati, lo stato di portatore di handicap con connotazione di gravità, di cui all’art. 3 comma 3 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104”.

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Di seguito il commento di Elisabetta Iannelli, segretario generale FAVO, a margine della Conferenza Stampa di presentazione della mozione:

Iannelli (Favo): “Una buona notizia per i malati oncologici”


27 LUG - I malati oncologici salutano con soddisfazione la mozione per velocizzare i tempi di accertamento dell’invalidità oncologica presentata dalla senatrice Dorina Bianchi e sottoscritta da 79 senatori.
Per Elisabetta Iannelli, Segretario generale Favo (Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) le buone notizie sono almeno due, quella con la quale si chiede l'impegno del Governo ad assicurare la corretta osservanza dei tempi di accertamento della disabilità oncologica da parte delle Asl in difetto della quale si chiede che l'Inps possa essere autorizzato a sostituirsi alle Asl inadempienti, ma anche quella che impegna il Governo ad adottare le misure necessarie per garantire che ai minori con patologia oncologica sia riconosciuto, per il periodo in cui necessitano di trattamento terapeutico e/o di controlli clinici ravvicinati, lo stato di portatore di handicap con connotazione di gravità, di cui all’art. 3 comma 3 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104.

“Si tenga presente – spiega Iannelli - che nel 2011 -2012 i verbali telematici definiti con giudizio di handicap grave nei minori sono stati solo 764 (pari al 9% del totale) mentre è chiaro che tutti i bimbi hanno necessità di avere accanto i genitori in un momento così difficile della loro vita e solo i benefici che discendono dal riconoscimento dell'handicap in stato di gravità possono essere di aiuto per consentire ai genitori oncologici di assentarsi dal lavoro conservando il posto e la retribuzione”.
 
Soddisfazione della Favo anche per l’annuncio di Massimo Piccioni, coordinatore medico legale dell'Inps, che da oggi saranno pubblicate e rese operative le linee guida medico legali per l'accertamento delle percentuali di invalidità sulla base delle tabelle elaborate dalla commissione congiunta Inps-Aiom (per quanto riguarda le neoplasie) che ha concluso i lavori e consegnato il tutto al ministero della salute nel novembre 2011.

“Il Ministro Balduzzi – ricorda infine Iannelli -, nonostante le sollecitazione da parte della Favo e del volontariato oncologico in rappresentanza dei malati e nonostante una interrogazione parlamentare di poche settimane fa, non ha ancora varato le nuove tabelle che andranno a sostituire quelle contenute nel DM Sanità 5/2/1992 ormai ampiamente superate dai progressi della scienza medica soprattutto in campo oncologico. Piccioni ha formalmente comunicato che domani, indipendentemente dal varo del decreto ministro, le renderà operative come linee guida dell’Inps”.
 
Per Favo, che da tempo sollecita e suggerisce soluzioni adeguate ai bisogni dei malati oncologici e delle loro famiglie, “è motivo di grande gratificazione  perché si tratta di una grande conquista che cambierà la vita di centinaia di migliaia di persone (tra cui tanti minori) affette da patologia oncologica. Ma è ancor più motivo di soddisfazione – conclude Iannelli - constatare che la nostra azione di advocacy del giusto diritto, in uno Stato che si dichiara solidale con i cittadini in difficoltà, risulta trainante anche per le altre patologie invalidanti già contenute nelle vecchie tabelle come anche, e forse soprattutto, per quelle di nuovo inserimento (come ad es. l'endometriosi) che beneficeranno della innovata ed aggiornata classificazione oggetto delle linee guida Inps”.

Fonte: Quotidiano Sanità

 

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