Cooperazione, aiuto, assistenza, appoggio, concorso, contributo, sostegno, rinforzo, intervento: tutti i sinonimi di COLLABORAZIONE.

Termine così inflazionato ma che troppe volte cela interessi diversi.

Non è questo il caso. Infatti proprio dalla collaborazione tra due Associazioni che operano in ambiti differenti, eppure in ottica di aiuto e sostegno sociale, è nato questo meraviglioso progetto!

LE ASSOCIAZIONI

AED, associazione che ha come obiettivo insegnare a detenuti/e le principali nozioni di base per il confezionamento di abbigliamento e non, atto al re-inserimento nel mondo lavorativo una volta terminata la detenzione. 

La Lampada di Aladino ETS, associazione a supporto dei malati oncologici sia in ambito assistenziale, con informazioni e servizi diretti ai pazienti, che in ambito di advocacy, affinché la loro voce arrivi alle Istituzioni per i necessari cambiamenti in termini di assistenza, percorsi di cura, diritti... presente con i suoi Volontari nell’Oncologia dell’ospedale di Rho.

L’INCONTRO Un giorno Daniela decide di parlare alla sua oncologa dell’attività di volontariato che svolge nell’associazione AED e che le piacerebbe poter fare qualcosa per i pazienti. La Dott.ssa ce ne parla ed ecco che veniamo messe in contatto. 

Inizia la collaborazione!

IL PROGETTO  Daniela con i suoi volontari mette a disposizione l’operato di cui si occupa, avvia la macchina per la produzione di cuscini per le poltrone di infusione, tracolle e bandane, per le/i pazienti oncologici, realizzati grazie alla generosità di un Ricamificio che ha donato tutti i tessuti. 

Anna si attiva per la necessaria organizzazione e coinvolgimento di Infermiere, Medici e Volontari, affinché il progetto abbia il giusto spazio e riconoscimento. Perché non si tratta solo di generosità da parte di chi ha conosciuto in prima persona quei corridoi, quelle stanze, quell’esperienza, sempre e comunque da elogiare e ammirare, ma dell’unione delle forze di persone che quotidianamente dedicano il loro bene più prezioso, il tempo, al servizio di chi vive una situazione svantaggiata e/o sfortunata. Crediamo che il significato di questo progetto non sia quello di colmare necessità e richieste oggettive, pur esistenti, ma vada ben oltre, ovvero valorizzi la sensibilità di ognuno, da qualunque parte lo si guardi.

L’EVENTO

Il momento della consegna, inizialmente pensato come un momento informale, con il passare dei giorni, proprio per il suo valore, assume la dovuta solennità.
Mercoledì 3 luglio 2024 ore 12:00, in Sala Capacchione dell’ospedale di Rho, Volontari, Pazienti, Oncologi e Infermiere, hanno condiviso un bel momento di solidarietà e concreto supporto. Accanto a loro le istituzioni locali, segnale di grande attenzione e sensibilità, sempre gradito e utile per incrementare la motivazione che anima quotidianamente chi si occupa degli altri.

Credo molto nella collaborazione che genera gesti concreti, ma soprattutto concepisce emozioni condivise. Questi manufatti sono il punto di INCONTRO tra esperienze negative e sfortunate che danno vita a momenti positivi” Anna Raffaele - DG La Lampada di Aladino

“Un gesto di solidarietà e di collaborazione, promosso dal volontariato e accolto dalle Istituzioni. Un momento di valorizzazione della rete socio-sanitaria, che si pone come strumento per la creazione di valore aggiunto alle attività che le Istituzioni e il volontariato realizzano quotidianamente.” Dott. Marco Bosio - DG ASST Rhodense

“La collaborazione tra associazioni rappresenta un terreno dove si continua a seminare, un modo di operare dove ci si apre all’altro. Questo rappresenta un fattore straordinario, non scontato, dove nessuno primeggia a vantaggio del successo di tutti.” Andrea Orlandi - Sindaco di Rho

“Due situazioni negative con un risvolto positivo, che portano bellezza. Usciamo da una pandemia in modo peggiore rispetto a quanto ci si aspettasse. Vediamo tanta negatività, rabbia e paura che portano tristezza e aggressività. C’è bisogno di creare bellezza per scavallare questa negatività. Gli ammalati oncologici e i detenuti affrontano difficoltà e sofferenze reali, ma c’è un filo di sofferenza che attraversa anche gli stati d’animo di tutti. Ci sono dei momenti che possono però creare un esempio per affrontare e superare le difficoltà e rappresentano la possibilità del cambiamento” Rita Vergani - Vice Sindaco del Comune di Rho

“Persone con vite difficili e complicate per situazioni e modi differenti che si incontrano nel tocco dello stesso tessuto” 123 bis4 bis5 bis6 bis78 bis9 Gruppone10 consegna bis