giusy diario

Caro diario.

Ho scelto Favo perché volevo fare volontariato in oncologia per aiutare le persone e mi sono approcciato al progetto Informacancro di Aimac.

Non mi sembra vero, è già passato un anno, anzi, è volato, ed un anno in fondo non basta.

Mi ricordo ancora la prima volta, quando sono entrato in quell’ufficio che inizialmente sembrava piccolo, ma poi ho scoperto che in realtà era enorme… enorme per la sua storia e per le persone che mi avevano preceduto, con la loro grande voglia di aiutare il prossimo. Proprio in quel piccolo ma grande ufficio c’era ad aspettarmi la volontaria dell’anno precedente, che per gentilezza e per passione del progetto ha voluto volontariamente aiutarmi nei miei primi giorni; inizialmente come tutor e poi… beh, vi lascio immaginare… tra poco festeggeremo un anno insieme.

Uno dei tanti episodi che mi rimarranno in mente è quello di un signore che dopo un colloquio in ufficio con la moglie che doveva essere visitata, ritorna dopo la visita in ufficio dicendomi che il tumore di sua moglie era sparito abbracciandomi.

Non avrei mai pensato che il servizio civile mi avrebbe cambiato così tanto.
E per questo, vorrei anche ringraziare la mia OLP e tutta l’equipe di Psicologia Clinica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, sono persone meravigliose che hanno resto magnifico questo anno di Servizio Civile.

Questa lettera però, che ad alcuni potrà sembrare breve e ad altri lunga, non rispecchia tutto l’anno svolto, perché ci sarebbe troppo da raccontare, ma spero e auguro ad ogni ragazzo che prenderà servizio in futuro, che possa intraprendere un viaggio come il mio, ognuno a proprio modo.

Questa è un’esperienza che porterò dentro di me con orgoglio e gioia per sempre.

Morgan