14ª Giornata nazionale del malato oncologico
Comunicato stampa/1
Roma, 16 maggio 2019
L’assistenza “nascosta” e il lavoro a rischio per i malati di tumore:
le altre due facce della malattia
- Ammonta a quasi 5 miliardi di euro l’anno la spesa out of pocket sostenuta direttamente dai malati di cancro al di fuori del Ssn
- Tra le spese maggiori direttamente a carico del malato quella per le visite mediche (1,1 miliardi), i trasporti e i soggiorni sul luogo di cura (1,5 miliardi), i farmaci (808 milioni) e gli interventi di chirurgia ricostruttiva (425 milioni).
- Ma la malattia colpisce anche il lavoro e il reddito, soprattutto per le donne, che hanno perso giornate di lavoro o studio nel doppio dei casi degli uomini, e per i lavoratori in età tra 55 e 64 anni, che nel 45,8% dei casi hanno perso da 6 mesi ad un anno di lavoro nel corso dell’ultimo anno, e per i lavoratori autonomi.
I malati di cancro in Italia sono circa 3.300.000, di cui quasi 700 mila in trattamento.
Per loro il Ssn spende circa il 14% della spesa sanitaria complessiva, una quota pari a circa 16 miliardi di euro (dato stimato per il 2018) che comprende tutta la filiera dei servizi sanitari attraversati dal paziente oncologico (di prevenzione, diagnostici, specialistici, ospedalieri e chirurgici, farmaceutici, radioterapici, domiciliari e residenziali).
Il dato è frutto di uno studio innovativo inserito nell’11° Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici (SCARICABILE SU: https://www.favo.it/osservatorio A PARTIRE DA GIOVEDI 16 MAGGIO), promosso da FAVO e realizzato da Datamining, in collaborazione con Aimac, INT di Milano e Pascale di Napoli, presentato oggi in Senato in apertura dei lavori della 14ª Giornata nazionale del malato oncologico.
L’assistenza “nascosta”
Nonostante l’innegabile impegno del sistema pubblico, il malato di cancro è chiamato spesso a mettere mano al portafoglio per sopperire ad una serie di esigenze sia di tipo medico che assistenziale, evidentemente non del tutto compensate dall’assistenza pubblica.
Rispetto all’analoga indagine effettuata da FAVO nel 2012, in questa nuova ricerca si rileva una sostanziale sovrapponibilità dei dati che fissano a quasi 5 miliardi di euro la stima complessiva annua della spesa sostenuta direttamente dai malati (2miliardi e 635 milioni per spese mediche e 2miliardi e 243milioni per spese non mediche). (vedi tabella).