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Avv.to Elisabetta Iannelli, Segretario di FAVO scrive: "Il decreto Brunetta impone ai dipendenti pubblici la assoluta reperibilità negli orari indicati. Una sorta di detenzione domiciliare per i malati, che rende più difficile la vita quotidiana e l'accesso ai luoghi di cura per terapie e accertamenti diagnostici. Le azioni della Favo." "Sono un'insegnante della scuola elementare operata di carcinoma mammario da pochi mesi. Vorrei conoscere le vostre iniziative, ma non so se potrò partecipare perché il Decreto Brunetta prevede i controlli medici (visite fiscali) dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20. Vi chiedo se questo sia corretto e se pensate di attivarvi per ottenere più libertà per i malati di cancro. M."
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I malati di cancro contestano le nuove norme del ministro Brunettache impongono l'assoluta
reperibilità ai dipendenti pubblici in malattia, una misura che secondo i malati di tumore assomiglia a «una sorta di
detenzione domiciliare per i malati, che rende più difficile la vita quotidiana e l'accesso ai luoghi di cura per terapie e
accertamenti diagnostici».
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Oggi il concetto di malattia-cancro come sinonimo di morte è stato superato. Ma proprio per questo dobbiamo adoperarci affinché alle persone con esperienza di tumore (un milione e 700 mila nel nostro Paese) venga data la possibilità di recupero e/o di mantenimento della massima autonomia fisica e relazionale, per assicurare loro la migliore qualità di vita possibile.
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ROMA, 21 OTTOBRE 2008 ORE 10
SENATO DELLA REPUBBLICA, SALA CAPITOLARE PRESSO IL CHIOSTRO DEL CONVENTO DI S. MARIA SOPRA MINERVA PIAZZA DELLA MINERVA 38AL SENATO DELLA REPUBBLICA F.A.V.O. (FEDERAZIONE ITALIANA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO IN ONCOLOGIA) E INT (FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI DI MILANO) HANNO PRESENTATO IL “LIBRO BIANCO SULLA RIABILITAZIONE ONCOLOGICA”
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(AGI) - Roma, 21 ott. - Il tumore e' sempre piu' una malattia cronica: circa due milioni di persone solo in Italia convivono con il cancro, e dei 250mila nuovi casi l'anno, la meta' guarisce o convive con la propria neoplasia piu' o meno a lungo. Eppure la riabilitazione oncologica, sempre piu' necessaria per tutti i malati in grado di rientrare nella vita sociale e lavorativa, e' quasi assente, se si eccettuano poche realta' di eccellenza, in particolare Piemonte e Toscana.